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L’identificazione della mente,
o cognizione, con il processo della vita è un’idea radicalmente
nuova in campo scientifico, ma è anche una delle più profonde e
arcaiche intuizioni dell’umanità. Nell’antichità, la mente razionale
dell’uomo era vista semplicemente come un aspetto dell’anima
immateriale, cioè dello spirito. La distinzione di base non era fra
corpo e mente,ma fra corpo e anima. Benché la separazione fra i
concetti di anima e spirito fosse mutevole e fluttuasse nel tempo,
entrambi riunivano in sé due idee: quella della forza vitale e
quella dell’attività della coscienza.
Nelle lingue del mondo classico questi
due concetti sono espressi dalla metafora del soffio vitale. In
molte lingue antiche, infatti, gli etimi delle parole “anima” e
“spirito” riportano al significato di “RESPIRO”,”SOFFIO”. Così il
latino (anima) e i termini corrispondenti in sanscrito (atman) e in
greco (pneuma) significano in origine “RESPIRO”. lo stesso vale per
la parola “spirito” in latino (spiritus), greco (psiche) ed ebraico
(ruah). Anch’esse significano “RESPIRO”.
Estratto dal libro: “La rete della vita”di Fritjof Capra (la
nuova visione della natura e della scienza).
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Sergio
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